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Opinione scritta da: Redazione 17:40:40 19-12-2010
Tutti avranno sentito parlare dai meno giovani dell’olio di ricino come cura per qualunque malattia. Non appena il bambino accennava ad avere un qualunque malessere, la nonna prontamente gli dava un cucchiaio di olio di ricino.
Ma cos’è precisamente questo olio? Cosa fa? E da cosa ricava? Inoltre è davvero un rimedio contro alcune malattie?
Innanzitutto lolio di ricino è un trigliceride dell’acido ricinoleico ricavato dalla pianta originaria dellIndia. È proprio questacido grasso la causa delle sue forti proprietà curativa.
È utilizzato da secoli come rimedio per i problemi gastrointestinali, fin dall’antichità esso ha curato tantissime infezioni a migliaia di pazienti. Oggigiorno è ritenuto più che altro un rimedio tradizionale ed è associato alla medicina antica (e quindi in certi aspetti “antiquata”). Tutto sommato molti medici di oggi sono dell’idea che benchè il sistema di utilizzo sia semplicissimo, non vuol dire che l’olio di ricino è da sottovalutare come rimedio per alcuni disturbi lievi e non.
Lacido ricinoleico ha davvero delle proprietà curative: previene lo sviluppo di numerosi virus e batteri, combatte le infezioni locali e può essere assunto per via orale per affrontare la costipazione, massaggiato sulla pelle per prevenire smagliature e lentiggini senili, oppure come rimedio per strappi muscolari, ferite, prurito, cisti sebacee o addirittura per aumentare il numero dei linfociti nei malati di AIDS.
Un altro metodo di utilizzo dellolio di ricino è quello di utilizzarlo per fare impacchi: in questo modo i componenti del trigliceride vengono assorbite direttamente nellorganismo. Si consiglia di utilizzare questo metodo se nel paziente vi è uno scarso drenaggio del sistema linfatico o problemi neurologici, quindi se si hanno disturbi quali: artrite, appendicite, infezioni vaginali o alla vescica, gonfiore ai linfonodi, colite, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, emicranie e paralisi cerebrali ecc
Lolio di ricino quindi è da secoli apprezzato per le sue proprietà curative naturali e ha davvero avuto successo contro la formazioni di virus e batteri. Inoltre lo stesso olio, che viene conosciuto fortemente come potente lassativo, è utilizzato come rinforzante per i capelli e come lubrificante, oltre che come additivo per la benzina.
Per quanto riguarda i benefici sul cuoio capelluto si consideri che lolio di ricino è utilizzato per rafforzare i capelli sfibrati, fragili e sottili, inoltre elimina le doppie punte e per questo è indicato per chi fa shampoo frequenti o per chi vuole rafforzare i propri capelli al fine di dargli una posa ben definita.
Lolio di ricino è molto denso quindi per ottenere una perfetta applicazione bisogna prima stendere i capelli (renderli lisci) e eliminare con la spazzola più nodi possibili. Dopodiché, una volta stesi i capelli, bisogna applicare omogeneamente lolio su le lunghezze (sconsigliato sulle radici). Una volta applicato, tenere i capelli ben in posa il più lungo possibile, risciacquare abbondantemente e eseguire lo shampoo come dabitudine.
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